4.7.2017 19:08

Agroalimentare: Serracchiani, futuro Udine Mercati è logistica

Udine, 4 luglio - "La nuova vocazione di Udine Mercati affinché i vantaggi aumentino e si crei una nuova economia e nuovi posti di lavoro è legata alla fortuna del nostro territorio, quella di essere una straordinaria piattaforma logistica".

Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo oggi al workshop "Il mercato di Udine di fronte ai nuovi scenari competitivi: il tempo delle scelte" che ha offerto un'analisi della situazione attuale e del possibile riposizionamento del mercato agroalimentare udinese alla luce di una serie di indicatori raccolti dalla Camera di Commercio friulana.

"Siamo di fronte ad un'azienda sana dove ognuno ha svolto pienamente il proprio ruolo", ha sottolineato Serracchiani, ribadendo che la regione è ricca di "prodotti straordinari che non riusciamo a commercializzare al meglio ma che dovremmo esportare con una più incisiva cultura di conquista di nuovi mercati".

Serracchiani ha evidenziato inoltre l'opportunità, per Udine Mercati, di inserirsi nel sistema delle infrastrutture a supporto dell'intera portualità regionale, con una visione unitaria dei servizi che superi la frammentazione territoriale locale con lo stesso impegno con cui la Regione ha investito su porti, aeroporto, collegamenti ferroviari e unificazione dei consorzi industriali.

Udine Mercati conta una superficie totale di 146.015 metri quadrati, di cui 40.800 coperti. Nel 2016 ha movimentato 700mila quintali di merci realizzando un fatturato di oltre 1 milione di euro, con un utile di 31.468 euro. Per il 2017 l'obiettivo è il raddoppio degli utili.

Una realtà che potrebbe crescere intraprendendo alcune scelte strategiche sul piano delle infrastrutture attraerso l'ampliamento dell'offerta del freddo, con una nuova piattaforma di rilavorazione dei prodotti agricoli e alimentari del territorio e con nuove aree logistiche di stoccaggio e di transito. Le ipotesi percorribili per cogliere nuove opportunità di mercato contemplano la possibile costruzione di un birrificio tradizionale collegato ad un maltificio. Tra gli scenari offerti, inoltre, l'individuazione all'interno di Udine Mercati di una vera e propria cittadella del cibo che coinvolga non solo le imprese, ma anche i consumatori.

Una prospettiva su cui si è soffermato anche l'assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, secondo cui "è necessario lavorare sull'aggregazione".

"Lo studio mette in risalto che abbiamo ottenuto successi positivi - ha rimarcato Shaurli - ma c'è molta strada ancora da fare e spazi importanti da conquistare. Si può lavorare con piattaforme agroalimentari e logistiche e continuare sulla strada delle aggregazioni".

Con questa visione, secondo Shaurli "Udine Mercati può diventare un luogo non solo di stoccaggio e transito ma di trasformazione dei prodotti, capace di dare valore aggiunto alle nostre produzioni".

La produzione orticola regionale vanta 14 prodotti, indicati e stimati dall'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa), coltivati su 230 ettari per 40 mila quintali di produzione. Di questi, la rapa da brovada e il sedano rapa rappresentano la maggior fetta di produzione con 30 mila quintali, perlopiù destinati alla vendita dirett, proprio per carenza di una rete commerciale aggerata.

Più in generale, il settore alimentare regionale conta 809 aziende alimentari e di bevande con 8mila addetti. Il fatturato raggiunge i 720 milioni di euro dall'export (in crescita costante dal 2009) e 309 milioni dall'import. ARC/SSA/fc