2.12.2017 11:34

Fvg-Cina: Serracchiani presenta modello Fvg che coglie opportunità Bri

Yanqi Lake (Pechino), 2 dicembre - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, è intervenuta oggi al quarto Raduno della comunità d'affari italiana in Cina organizzato dall'Ambasciata d'Italia, insieme a Consolati Generali, ICE e Camera di commercio italiana, e aperto oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, dall'ambasciatore italiano a Pechino, Ettore Sequi, e dal presidente di ICE, Michele Scannavini.

Scalfarotto ha definito il raduno di Yanqi Lake "una best practice di diplomazia economica", uno strumento unico per pensare insieme con lucidità al coordinamento delle strategie del sistema Paese in Cina e ha indirizzato un saluto particolare alla presidente del Friuli Venezia Giulia. "Debora Serracchiani è in Cina per una visita istituzionale tra Pechino e Shanghai e la presenza qui della Regione - ha sottolineato il sottosegretario - dimostra che non solo il Governo ma anche le autonomie locali hanno ben chiaro quanto sia importante questa occasione".

Serracchiani è intervenuta nella seconda sessione plenaria del raduno dedicata all'approfondimento delle opportunità per le aziende italiane della Belt and Road Initiative (Bri), il progetto di una nuova Via della Seta marittima e terrestre, e ha ricordato tutto il percorso, avviato grazie agli intensi e proficui contatti con l'Ambasciata a Pechino, che ha portato il Friuli Venezia Giulia ad essere l'unica regione presente al Forum Italia-Cina del maggio scorso.

"Proprio dopo l'incontro bilaterale tra Gentiloni e il presidente Xi Jinping il porto di Trieste e quello di Genova sono stati identificati come terminali ideali per la nuova Via della Seta: è stato un risultato importante presentarci ai cinesi come sistema", ha evidenziato Serracchiani.

L'approccio che si basa su un forte accompagnamento istituzionale delle imprese nelle attività di internazionalizzazione è il vero punto di forza che ha portato il Friuli Venezia Giulia ad essere una regione che sta facendo "un lavoro di grande qualità per cogliere le opportunità della nuova via della Seta".

"In virtù dello Statuto speciale del Friuli Venezia Giulia e di questo metodo abbiamo ottenuto grandi risultati: siamo l'unica Regione italiana che ha chiuso accordi bilaterali con la Baviera; contiamo su solidissimi rapporti nei Balcani e abbiamo avuto anche la possibilità di illustrare le nostre potenzialità in Iran", ha ricordato Serracchiani.

Anche il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico orientale, Zeno D'Agostino, è intervenuto nella sessione sulla Belt and Road Initiative, illustrando le potenzialità dell'offerta integrata del Friuli Venezia Giulia costruita in questi anni grazie a una forte regia istituzionale della Regione.

"Abbiamo riconfigurato assieme tutte le attività con l'obiettivo di fare del sistema portuale uno Sportello unico, uno one-stop shop. In questa ottica in futuro l'Autorità sarà in grado di gestire in maniera integrata tutte le potenzialità dei tre porti e dei quattro interporti pianificando lo sviluppo logistico e intermodale del Friuli Venezia Giulia", ha indicato D'Agostino, ricordando anche la grande opportunità della gestione delle zone franche del porto e della provincia di Trieste.

"Difficile trovare altri territori collegati a scali che possano contare su un sistema unico, con una centralizzazione di potere e responsabilità che si traduce in concreto nella capacità di essere competitivo sui mercati", ha affermato il presidente dell'Authority. ARC/EP/ppd