Intervento governatore al Meeting Amicizia fra Popoli a Rimini
Trieste, 22 ago - "Elezione diretta degli organi politici di
rappresentanza e rispetto delle specificità territoriali: è su
queste basi che deve poggiare la riforma degli enti locali in
Friuli Venezia Giulia, superando le Unioni territoriali
intercomunali (Uti) in favore di realtà intermedie, si chiamino
Cantoni o Province speciali, capaci da un lato di esprimere la
volontà popolare e, dall'altro, di beneficiare di adeguate
competenze gestionali".
Lo ha dichiarato oggi a Rimini il governatore Massimiliano
Fedriga, intervenendo al dibattito Benvenuti al Nord - insieme ai
governatori di Lombardia e Liguria, Attilio Fontana e Giovanni
Toti, e al presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi -
nell'ambito del Meeting Amicizia tra i Popoli.
Nel corso dell'incontro, Fedriga ha ribadito la disponibilità
della Regione Fvg ad inviare la propria Protezione civile per
l'emergenza Ponte Morandi a Genova, sostenendo quanto all'azione
sul campo debba subito essere affiancata quella di
identificazione delle responsabilità.
INFRASTRUTTURE - Sempre in tema di infrastrutture, il governatore
ha evidenziato l'importanza del controllo diretto delle
istituzioni sulle grandi opere, portando a esempio la propria
esperienza di commissario per la Terza Corsia della A4.
A questo proposito, riferendosi ai nodi legati alle normative
europee, Fedriga ha auspicato di riuscire a ottenere nuovamente,
in sinergia con il Veneto, la concessione per la rete
autostradale attualmente in capo ad Autovie Venete.
"A breve - ha sottolineato - avremo una splendida autostrada che
ci auguriamo possa essere pronta addirittura in anticipo rispetto
alla tabella di marcia. Dobbiamo però velocemente pensare al
potenziamento di tutto il resto della rete viaria che, oltre al
traffico comune, serve importanti realtà industriali".
PORTO FRANCO - Fedriga si è soffermato ampiamente sul Porto di
Trieste, "punto franco unico in Europa grazie a quanto previsto
dal Trattato di pace del 1947". "Abbiamo atteso 70 anni - ha
aggiunto - per valorizzare una potenzialità incredibile che
avremmo dovuto avere interesse a utilizzare da molto prima.
Invece, in questo lungo periodo si sono rafforzati altri porti
del Nord Adriatico e soprattutto quelli del Nord Europa. Adesso è
finalmente il momento di sfruttare la nostra unicità fino in
fondo".
AUTONOMIA e SPECIALITÀ - "Serve un piano nazionale di sistema -
ha quindi affermato il governatore Fvg - ma il progetto va
costruito e realizzato con i territori. La ricchezza dell'Italia
risiede nelle diversità da valorizzare e, per riuscirci, le
specialità amministrative vanno esaltate in quanto garanzia di un
maggiore e migliore rapporto con il cittadino".
LAVORO e DIGNITÀ - Citando infine l'esempio del nuovo protocollo
della navalmeccanica che, su spinta della Regione, pone assieme
istituzioni e imprese al fine di favorire gli investimenti e
l'occupazione in Friuli Venezia Giulia, Fedriga ha evidenziato
che "l'obiettivo non deve più essere quello di garantire solo un
supporto economico ai cittadini ma, piuttosto, creare le
condizioni affinché questi trovino, anche attraverso specifici
percorsi formativi, rapido e certo reinserimento nel mercato del
lavoro".
ARC/FC