Trieste, 19 set - "L'obiettivo di ripristinare il senso civico,
e con esso lo spirito di appartenenza al territorio, mettendosi a
disposizione della propria comunità per quella che rappresenta
un'importante esperienza di vita finalizzata a formare i
cittadini".
Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga a
commento della proposta di legge nazionale per il ripristino del
servizio civile o militare obbligatorio, approvata dal Consiglio
regionale del Veneto, e che nell'Aula della Regione Friuli
Venezia Giulia è approdata in sede di I Commissione.
Fedriga, ricordando che la materia è di competenza statale, ha
auspicato che l'eventuale applicazione di questa norma favorisca
nei giovani l'acquisizione di una conoscenza profonda della loro
comunità, "perché è oggettivo che chi conosce bene il territorio
è in grado poi di affrontare e risolvere meglio le emergenze o i
problemi per i quali è chiamato ad intervenire".
Come ha poi sottolineato lo stesso governatore, per quel che
riguarda l'emersione di eventuali ostacoli a possibili
opportunità lavorative, il legislatore potrà tenere in
considerazione quei casi in cui l'espletamento del servizio renda
difficile, se non impossibile, intraprendere un percorso
professionale.
Fedriga ha infine ricordato come il previsto pagamento dei
contributi previdenziali rappresenti per i giovani che
presteranno servizio un fattore di significativa positività,
anche in considerazione delle condizioni, in questo senso non
sempre favorevoli, che vengono offerte a chi si affaccia per la
prima volta al mondo del lavoro.
ARC/GG/fc