Trieste, 8 gen - "Con il decreto del Governo che ha permesso di
superare i problemi legati al consenso informato possiamo
finalmente avviare la vasta e sistematica operazione di
vaccinazione degli ospiti delle strutture per anziani che
consentirà di mettere al sicuro quella fascia della popolazione
che ha subito in modo più drammatico gli effetti della pandemia.
Il nostro obiettivo è quindi quello di entrare nell'arco delle
prossime settimane in modo capillare in tutte le case di riposo
del Friuli Venezia Giulia e di vaccinarne nel minor tempo
possibile tutti gli ospiti. Per riuscirci, oltre allo sforzo che
il sistema sanitario sta compiendo, serve la collaborazione di
tutti i soggetti coinvolti e mi auguro che il personale
aggiuntivo previsto dal Governo arrivi in tempi brevi. Oltre ai
vaccini servono infatti i medici e gli infermieri per
somministrarli".
È questo il messaggio lanciato dal governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la vaccinazione dei 21
ospiti di Villa Iris a San Dorligo della Valle (Trieste), la
prima struttura residenziale per anziani nella quale tutti gli
ospiti e i 13 operatori sanitari sono stati vaccinati per il
coronavirus. La campagna vaccinale proseguirà quindi in tutto il
Friuli Venezia Giulia e l'Azienda sanitaria universitaria
Giuliano Isontina punta a vaccinare tutti gli ospiti delle
strutture Covid free entro il 20 gennaio.
Il governatore ha spiegato che "la vaccinazione è un passaggio
fondamentale nella battaglia contro il Covid-19, quindi la
Regione vuole imprimere una forte accelerazione alla campagna
vaccinale per tutelare sia gli operatori socio sanitari, i quali
ogni giorno si trovano in prima linea per curare gli ammalati,
sia gli anziani, che sono i soggetti più a rischio".
Toccando il tema della scuola ha spiegato che, "pur conoscendo le
difficoltà che stanno avendo gli studenti, terminare il
quadrimestre con la didattica a distanza è una scelta di
responsabilità, che è stata accolta favorevolmente dalla maggior
parte del mondo scolastico. Chiedere il ritorno alle lezioni in
presenza è legittimo, ma è necessario avere ancora un po' di
pazienza per tutelare la salute dei ragazzi, dei docenti e delle
loro famiglie. Il Covid è ancora molto diffuso in Friuli Venezia
Giulia e non possiamo permetterci passi falsi: riaprire le scuole
per poi doverle richiudere subito dopo sarebbe un danno ancora
più grave".
ARC/MA/pph