21.3.2022 17:09

Legalità: Fedriga-Callari, nuova intesa per iter rapidi e semplificati

Trieste, 21 mar - "Procedure complicate e blocchi burocratici alle volte finiscono per diventare un ostacolo al pieno esercizio della legalità e un freno per lo sviluppo del nostro Paese. Al contrario una semplificazione in grado di tutelare al massimo la trasparenza e la velocità dei processi amministrativi è un grande alleato della legalità".

Lo ha affermato questa mattina a Trieste il governatore, Massimiliano Fedriga, dopo la firma da parte della Regione e delle Prefetture del Friuli Venezia Giulia della nuova intesa per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori, servizi e forniture di carattere pubblico.

"Grazie alle tecnologie oggi a nostra disposizione possiamo far dialogare tra loro le banche dati delle diverse istituzioni. Per raggiungere questo risultato è necessario da una parte che le amministrazioni aggiornino le loro procedure e, dall'altra, che lo Stato consenta finalmente lo scambio di informazioni fra enti, superando alcune rigidità legate alla tutela della privacy".

Tra i punti di forza dell'intesa, sottoscritta nell'ambito della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, l'acquisizione e l'elaborazione dei dati da parte di Insiel, finalizzate proprio a migliorare l'individuazione di eventuali criticità sugli operatori economici interessati all'aggiudicazione degli appalti.

"La firma di questo accordo è un evento fondamentale per la storia del Friuli Venezia Giulia - ha sostenuto nel suo intervento l'assessore al Patrimonio e ai sistemi informativi, Sebastiano Callari -. Realizza infatti una piena e leale collaborazione fra le istituzioni in un'ottica di semplificazione degli atti amministrativi che deve rappresentare il fulcro dello sviluppo della nostra Regione. Un risultato ottenuto grazie a Insiel, che ancora una volta dimostra di essere un'eccellenza al servizio del nostro sistema".

"Grazie a questo strumento, che si basa anche su un miglior utilizzo dei sistemi digitali reso possibile proprio dai professionisti di Insiel, le forze dell'ordine - ha spiegato Callari - riusciranno a potenziare di dieci volte la loro capacità di verifica di quelle informazioni sulle imprese che sono già in rete, limitando così le infiltrazioni delle organizzazioni malavitose negli appalti pubblici, soprattutto in questa fase caratterizzata dai grossi investimenti garantiti dal Pnrr".

"La stretta collaborazione fra le Prefetture e il sistema degli appalti della Pubblica amministrazione, che in Friuli Venezia Giulia trova nella Centrale unica di committenza (Cuc) la principale protagonista, porterà a una velocizzazione delle procedure in favore sia di chi fa impresa che della collettività in modo trasparente e nel pieno rispetto della privacy. Questa - ha aggiunto l'assessore - è una best practise, un modello che va esportato in altre aree del Paese".

L'intesa prevede un miglioramento dell'interscambio informativo, anche attraverso l'interconnessione di banche dati, sistemi di videosorveglianza e sale operative esistenti tra le pubbliche amministrazioni interessate con l'obiettivo di assicurare una maggiore efficacia delle azioni di vigilanza, controllo e monitoraggio da parte di tutti i soggetti preposti ai sensi della normativa vigente.

I diversi capitoli previsti dall'accordo si concentrano sugli obblighi di integrazione ai bandi, capitolati e contratti; sulle attività di monitoraggio; sulle necessarie dichiarazioni dell'aggiudicatario del contratto o concessione; sulla sicurezza sul lavoro; sulle iniziative formative sulla legalità; sulla tracciabilità dei flussi finanziari; sull'utilizzo delle banche dati.

"Il Pnrr rappresenta un treno da prendere al volo senza sbagliare. Lasciare queste risorse in mano alla malavita significa fallire un appuntamento con la storia che - ha sottolineato ancora Callari - certamente non possiamo permetterci".

"Il Friuli Venezia Giulia, nonostante la pandemia e adesso il conflitto in Ucraina, continua a registrare risultati economici straordinari per quanto riguarda l'export e l'occupazione. La tenuta del nostro sistema è legata all'alleanza che istituzioni, imprese e cittadini hanno saputo stringere. Fare squadra nei momenti difficili - ha concluso il governatore Fedriga - ci mette infatti nelle condizioni di essere più competitivi e di superare insieme le difficoltà".

L'intesa fra la Regione e le prefetture di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone è stata siglata nell'ambito del seminario "Il Friuli Venezia Giulia per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti pubblici" che ha visto la partecipazione anche dei rappresentanti dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance), della Procura della Repubblica di Trieste e di Insiel.

Tra gli altri sono intervenuti anche Nicola Altiero, generale di brigata della Guardia di finanza e vice direttore tecnico operativo della Direzione investigativa antimafia (Dia) e, in modalità telematica, Giuseppe Busia, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac). ARC/RT/al