7.5.2013 16:27

ISTITUZIONI: SERRACCHIANI INCONTRA GIUNTA PROVINCIALE GORIZIA

Gorizia, 7 mag - La Giunta regionale intende seguire un metodo di lavoro collegiale non solo al proprio interno, ma anche nei rapporti con gli Enti locali. E il primo problema da affrontare collegialmente e con urgenza è la revisione del Patto di stabilità e del Patto Tondo-Tremonti, che stanno gravemente compromettendo la capacità di investimento del sistema delle Autonomie in Friuli Venezia Giulia. Lo ha sottolineato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, incontrando oggi pomeriggio a Gorizia il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, la Giunta e i presidenti delle Commissioni del Consiglio provinciale. La presidente era affiancata dall'assessore regionale Sara Vito, isontina, a conferma - come ha voluto ribadire Serracchiani - dell'attenzione riservata alla provincia di Gorizia nella composizione della nuova Giunta regionale, che conta ben due esponenti dell'Isontino, come non succedeva da molto tempo. Per quanto riguarda le preoccupazioni sul futuro dell'Azienda sanitaria "Isontina", la presidente ha voluto riconfermare gli indirizzi che saranno seguiti sulla riforma sanitaria. "Vogliamo - ha detto - che le Aziende sanitarie in regione rimangano sei. Non è questo il punto di partenza per rivedere la sanità, bisogna cominciare a ragionare sui distretti". Il presidente della Provincia ha condiviso la priorità sul superamento dei vincoli alla spesa pubblica. La Provincia - ha ricordato Gherghetta - dispone in cassa di ben 11 milioni di euro di fondi propri, ma non può spenderli per progetti già approvati, e neppure pagare le ditte che hanno già completato lavori pubblici per 4 milioni di euro. Gherghetta ha segnalato altri temi di particolare importanza per l'Isontino: il ripristino di un collegamento ferroviario transfrontaliero fra Italia e Slovenia; la stabilizzazione del personale del Centro per l'impiego; la sburocratizzazione. Tutti questi problemi - ha detto la presidente Serracchiani - rappresentano altrettante priorità per la nuova Amministrazione regionale. ARC/PF