6.5.2013 19:46

TERREMOTO: SERRACCHIANI, PARTIAMO DAI VALORI DELLA RICOSTRUZIONE

Gemona, 6 mag - "Noi vogliamo cominciare da qui perché credo che esser qui oggi non sia solo un dovere civile, ma sia il modo migliore per fare nostro il patrimonio di valori della ricostruzione: quello slancio, quell'orgoglio, quella caparbietà, quella determinazione, quella voglia con cui questa terra si è rimessa in piedi". Così Debora Serracchiani è entrata nel vivo degli obiettivi del nuovo Governo regionale in occasione della commemorazione a Gemona del terremoto che nel '76 distrusse il Friuli e della consegna, da parte del sindaco gemonese Paolo Urbani al primo cittadino di Quistello (Mantova) Luca Malavasi, di oltre 120 mila euro a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna. Serracchiani, presente assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello ed agli assessori regionali alla Protezione civile, Paolo Panontin, ed alla Pianificazione territoriale, Maria Grazia Santoro, ha ricordato quindi il suo incontro con il commissario per la ricostruzione del Friuli Giuseppe Zamberletti e la passione di quest'ultimo al ricordo di quelle ore terribili, dell'impegno, della capacità d'intervento, dell'etica che caratterizzarono quel periodo. Principi che secondo la presidente della Regione vanno ritrovati e sono la base necessaria ed importante per confrontarsi con la crisi, ricominciare da capo e diventare più forti di prima. Un invito ad orientarsi verso un secondo modello Friuli ispirato al primo ed altrettanto concreto, un "Friuli 2", come ha detto il sindaco Urbani, che a sua volta ha parlato dell'attualità dei valori della ricostruzione. Urbani ha colto l'occasione per ricordare la figura di Giulio Andreotti, scomparso oggi, per la legge di delega sulla ricostruzione data dal Governo alla Regione, legge che fu determinante per l'avvio del processo che portò alla rinascita del Friuli. ARC/LVZ