25.6.2013 18:31

MOBILITÀ: PARK SAN GIUSTO, IL PIÙ GRANDE PARCHEGGIO IN CAVERNA D'ITALIA

Trieste, 25 giu - Con i suoi 718 posti auto dislocati su cinque piani interrati nel cuore del centro storico di Trieste, il Park San Giusto diventerà il più grande parcheggio in caverna del Paese e il secondo in Europa. L'opera, in piena fase di costruzione e il cui completamento è previsto entro il 2015, è la prima in regione ad essere realizzata con un'azione di project financing a capitale misto pubblico-privato. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra la società Park San Giusto SpA, il Comune di Trieste e la finanziaria Friulia Holding SpA, che è socia al 35 per cento della società e ha un ruolo di advisor. Il progetto è supportato finanziariamente dagli istituti BNL-Gruppo BNS Paribas, Veneto Banca, BancaMedioCredito del Friuli Venezia Giulia e Banca di Credito Cooperativo di Manzano. L'investimento complessivo dell'opera ammonta a 40 milioni di euro. La progettazione e la costruzione hanno richiesto il superamento di molte problematiche difficili. Ciò fa dell'opera un progetto pilota in Italia a seguito della crescente esigenza delle città di creare spazi di sosta sotterranei. La sfida ingegneristica della struttura con 7.500 metri quadri di parcheggio, rappresentata da due caverne su cinque livelli, ciascuno dei quali lungo quanto un campo di calcio, è stata la più difficile da vincere. Da evidenziare poi che l'opera si trova in un'area popolata e urbanizzata e che di conseguenza gli scavi sono stati condotti senza il ricorso ad esplosivi (modalità consueta per realizzare tali opere) e con la supervisione dei tecnici delle Soprintendenze. L'area interessata è un vero deposito archeologico di epoca romana e tardo-antica, che verrà valorizzata a conclusione dei lavori. La realizzazione del parcheggio ha richiesto anche il superamento di molti aspetti giuridici e di un iter procedurale lungo e complesso. Il meccanismo del project financing stabilisce che il parcheggio multipiano sotto il Colle di San Giusto sarà gestito a conclusione dei lavori per 32 anni dalla società concessionaria. In seguito verrà restituito alla collettività, ad eccezione dei posti auto acquistati dai privati. ARC/Com/MCH