2.7.2013 15:47

ECONOMIA: SERRACCHIANI, UN "DIALOGO DI SISTEMA" CON LE CAMERE DI COMMERCIO

Trieste 02 lug, 2 lug - ''Vogliamo riaprire un dialogo con le Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia - deve diventare un 'dialogo di sistema' - che si ponga come primo obiettivo il processo di internazionalizzazione delle nostre imprese''. Secondo la presidente della Regione Debora Serracchiani, che oggi a Trieste con l'assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ha incontrato i presidenti delle Camere di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo (presidente Unioncamere FVG), di Pordenone Giovanni Pavan e di Trieste Antonio Paoletti, ed il vicepresidente di Gorizia Gianfranco Cappellari, il tema dell'internazionalizzazione è cruciale: ''in questi anni abbiamo infatti osservato come le aziende che per prime hanno letto la difficile situazione e si sono indirizzate all'estero diversificando i propri mercati - ha sottolineato la presidente - sono le realtà imprenditoriali che oggi stanno bene o che comunque hanno reagito meglio rispetto alla situazione di crisi in atto''. Da qui l'esigenza, concordata tra Regione e Camere di Commercio, di un processo di stretta collaborazione, che veda, come ha indicato il presidente Da Pozzo, ''il sistema camerale FVG come braccio operativo, punto di riferimento per una serie di azioni e materie in cui mettere a disposizione esperienze, progettualità e competenze maturate, grazie alla stretta collaborazione con le categorie economiche''. Anche in questo comune percorso con le quattro Camere di Commercio, ha sostenuto la presidente Serracchiani, ''vorremmo accompagnare delle politiche, ad evitare dunque che ognuno faccia da solo, senza però mai mettersi a sistema''. ''Quindi - per la presidente della Regione - non solo portare le nostre imprese a conoscere nuovi mercati internazionali, ma accompagnarle su quei mercati, allo scopo di evitare pericolose delocalizzazioni ed invece incentivare la penetrazione con i nostri prodotti sui mercati di tutto il mondo'', contenuto2='. Camere di Commercio, Finest ed Informest, ha quindi indicato Da Pozzo, possono dunque essere il ''nocciolo duro'' per le azioni di internazionalizzazione, le tre strutture operative su cui la Regione dovrebbe concentrare tali politiche, sotto la regia comunque della stessa Regione e con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali. ARC/RMssono dunque essere il "nocciolo duro" per le azioni di internazionalizzazione, le tre strutture operative su cui la Regione dovrebbe concentrare tali politiche, sotto la regia comunque della stessa Regione e con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali. ARC/RM