29.8.2013 15:30

PROTEZIONE CIVILE: SERRACCHIANI, DOBBIAMO INVESTIRE IN PREVENZIONE

Pontebba, 29 ago - ''La Protezione civile deve poter agire senza se e senza ma, con tutte le cautele del caso, ma nelle condizioni normative e giuridiche che la mettano in grado di operare immediatamente e senza dover scontare gli errori che qualcuno ha fatto in passato''. L'ha dichiarato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al Teatro Italia di Pontebba in occasione della celebrazione del decennale dell'alluvione della Val Canale. Una cerimonia alla quale ha partecipato assieme al vicepresidente della Giunta Sergio Bolzonello, all'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin, al presidente del Consiglio regionale Franco Jacop, a numerosi sindaci del territorio (Luigi Clauderotti, prosindaco di Pontebba, che allora era primo cittadino di questo Comune ed oggi ha dato il via agli interventi; Alessandro Oman, sindaco di Malborghetto-Valbruna, la senatrice e attuale sindaco di Pontebba, Isabella De Monte), a Franco Gabrielli, prefetto e capo Dipartimento della Protezione civile nazionale. ''In passato qualcuno ha ecceduto, qualcuno ha sbagliato, qualcuno ha pensato che della Protezione civile si potesse fare un uso diverso'' ha continuato la presidente, osservando che in questo campo ''il Governo italiano deve rivedere alcune miopie non solo a proposito di risorse economiche, ma anche di leggi governative''. Per la presidente la scelta da fare in un ''territorio fragile e complesso come il nostro'' è quella della prevenzione, ed in quest'ottica, ricordando gli incendi che hanno devastato ettari di bosco tra Chiusaforte e Pietratagliata, ha invitato i vertici della Protezione civile ad ''intervenire da subito affinché si eviti che là dove è passato il fuoco passi a breve anche l'acqua''. ''Abbiamo dimostrato di saper intervenire in modo straordinario sulle emergenze, ma non siamo quasi mai in grado di fare vera prevenzione - ha detto Serracchiani - e su questo io credo si debba fare un investimento serio''. ''Deve farlo la Regione - ha continuato la presidente -, ma deve farlo il Governo italiano, deve farlo la Protezione civile perché in questi territori fragili si ha il dovere di agire in modo che l'emergenza non sia così grave e tragica come quella che abbiamo ricordato oggi''. Serracchiani ha ricordato quindi la straordinarietà delle dotazioni e del potenziale della nostra Protezione civile ed ha rilevato che ''il Friuli Venezia Giulia è in grado di essere un esempio ed un laboratorio e di mettersi a disposizione per dare una mano a chi ha bisogno''. Dopo la ricostruzione però, per Serracchiani è arrivato per la Val Canale e per la montagna del Friuli Venezia Giulia il momento dello sviluppo e di trovare tutte quelle condizioni di accordo con la Carinzia ed i territori vicini affinché l'intera area diventi territorio di sviluppo turistico. Da qui, secondo la presidente, vanno accompagnate con forza le scelte che verranno fatte nel piano di sviluppo strategico del turismo che darà molta attenzione alla montagna, includendo il riuso delle aree dismesse. Un piano che farà seguito al bando di gara che sarà fatto entro dicembre. Di rilancio della Val Canale aveva parlato anche il sindaco di Pontebba Isabella De Monte che ha definito ''indelebile'' il ricordo dei volontari che aiutarono la zona colpita dall'innondazione ad uscire dal fango. In tutto furono 2.687 i volontari della Protezione civile che offrirono 68.000 ore di lavoro gratuito per aiutare la Val Canale a superare il disastro. Entro un mese, come ha ricordato il direttore Guglielmo Berlasso, i collegamenti erano stati ristabiliti ed il territorio aveva già avuto una serie di interventi per la messa in sicurezza. Sono stati 464, per un totale di 355 milioni di euro, gli interventi portati a termine, con in prima fila una Protezione civile che l'assessore Panontin ha definito ''un patrimonio di tutti, che nessuno deve permettersi di demolire'' e che per Gabrielli è una ''macchina da guerra che non tutti hanno in un'Italia che merita la Protezione civile di cui ha bisogno''. ARC/LVZ