20.11.2013 17:53

CULTURA: SERRACCHIANI, FILM COMMISSION È UNA RISORSA ECONOMICA PER IL FVG

Trieste, 20 nov - ''Da subito ci siamo attivati per reinserire Film Commission nel suo giusto ambito di risorsa economica regionale, ora vorremmo fare maggiori investimenti e più produzioni, non solo a Trieste ma in tutto il Friuli Venezia Giulia''. Questo l'auspicio della presidente della Regione Debora Serracchiani espresso oggi al Magazzino delle Idee a Trieste, nel corso della presentazione dell'ultimo film di Gabriele Salvatores ''Il ragazzo invisibile'', girato in larga parte nel capoluogo giuliano. Serracchiani ha ancora una volta sottolineato l'importanza dell'attività di Film Commission a favore di una ''conoscenza mirata'' del Friuli Venezia Giulia in un percorso che da un lato produce cultura e dall'altro crea economia in quanto nel 2012, annus horribilis in cui sono state realizzate solo 12 produzioni (contro le ventidue del 2011) a fronte di una spesa complessiva di funzionamento di 270.000 euro sono stati spesi sul territorio più di 4,8 milioni di euro, con un indotto complessivo di oltre 8,7 milioni al quale si aggiunge un'incredibile promozione del territorio. Gabriele Salvatores, con Valeria Golino (''non è piaggeria, sono stata e sto benissimo a Trieste'' ha detto l'attrice), Fabrizio Bentivoglio ed il giovanissimo protagonista Ludovico Girardello, ha ricordato come il film sia un mix di fantasy, comedy ed avventura e ha osservato che il suo non aver figli l'ha portato negli ultimi anni a lavorare con i giovanissimi e sul tema dell'adolescenza, ''periodo difficile ed affascinante della vita di un essere umano''. Erano presenti anche l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, la quale ha spiegato, nel ruolo di padrona di casa, che con il cinema la Provincia sostiene uno dei grandi filoni della cultura triestina. Assieme a loro ha partecipato alla conferenza stampa anche la produttrice Francesca Cima, la quale ha osservato che il momento è ''di crisi delle risorse e di modelli creativi'', ma anche che in Italia ''l'immaginario è stato delegato al cinema americano'', perlomeno sino a questo lavoro di Salvatores. ''Come produttori siamo convinti che il settore possa fare impresa e sviluppo per il Paese'', ha detto Cima, notando che a fronte di una maggior partecipazione dei privati all'industria del cinema ''il pubblico è oggi un grande volano per l'aggregazione delle risorse disponibili''. Un ruolo evidenziato anche dalla responsabile produzioni e coproduzioni di Rai Cinema Cecilia Valmarana, per la quale ''Regioni e territori hanno compreso l'importanza del cinema come veicolo promozionale e ci stanno aiutando a fare un prodotto migliore''. ARC/LVZ