5.12.2013 18:06

FERRIERA DI SERVOLA: SERRACCHIANI, ENTRO DICEMBRE L'ACCORDO DI PROGRAMMA

Trieste, 5 dic - L'Accordo di Programma che dovrà definire puntualmente gli interventi da attuare sul sito della Ferriera di Servola (TS) dovrà esser sottoscritto entro l'anno. Lo ha confermato oggi a Trieste la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ad una audizione in seduta congiunta delle Commissioni consiliari II e IV, presiedute rispettivamente da Alessio Gratton e Vittorino Boem. All'incontro, nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione della ''crisi industriale complessa'' dello stabilimento siderurgico, erano presenti anche gli assessori all'Ambiente Sara Vito e alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro. L'Accordo di Programma, che sarà siglato da Regione, Comune, Provincia, Autorità portuale, e Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e del Lavoro, avrà per oggetto interventi di bonifica (che riguarderanno rifiuti e acque) sugli impianti e di messa in sicurezza operativa, con particolare riguardo alla pavimentazione del sito. Oltre a definire la tipologia degli interventi, esso prevederà nei dettagli ''chi fa cosa'', con quali finanziamenti, come vengono reperite le risorse e il crono-programma. ''Il principio generale è che la prosecuzione dell'attività industriale, per la quale esiste una manifestazione d'interesse da parte del Gruppo Arvedi, e il risanamento ambientale sono necessità legate in modo indissolubile'', ha sottolineato Serracchiani. Un risanamento definito ''fondamentale'' non solo per la continuazione dell'attività ma anche ''per la salute dei cittadini e dei lavoratori''. ''Il mio timore è che senza la continuazione dell'attività industriale semplicemente quel sito inquinato resterà tale senza che nessuno lo tocchi perché nessuno avrà interesse a farlo'', ha affermato. Rispondendo alle domande poste da alcuni consiglieri regionali, la presidente si è detta convinta che, una volta acquisito il controllo dell'impianto, il Gruppo Arvedi, che non ha responsabilità sull'inquinamento pregresso, si impegni, al pari degli altri attori, per il risanamento che, più nel dettaglio, prevede proprio a carico di Arvedi interventi sugli impianti con l'obiettivo di superare le attuali criticità di impatto ambientale, e parallelamente lo smaltimento di 240.000 tonnellate di rifiuti, la bonifica delle acque di dilavamento e del mare, con la realizzazione di vasche di depurazione, barriere a mare e pavimentazione. Gli interventi comporteranno ragionevolmente per un periodo di tempo la necessità di accedere agli ammortizzatori sociali. Aspetti che saranno trattati in modo specifico non appena il Gruppo Arvedi avrà la piena titolarità sulla Ferriera. Per quanto riguarda le risorse, esse saranno a carico di Arvedi, della Regione e anche dei Ministeri coinvolti, con una ulteriore ipotesi, non ancora definita, di poter accedere ai finanziamenti europei disponibili sui capitoli ricerca, innovazione ed efficientamento energetico. In relazione ai danni della salute connessi per lavoratori e cittadini, è intervenuta l'assessore Vito, spiegando che la Regione ha chiesto di acquisire dalla Procura della Repubblica tutta la documentazione in merito alle indagini in corso, compreso uno studio epidemiologico. ARC/PPD