17.12.2013 12:29

ENERGIA: SERRACCHIANI, IN FVG PIÙ PULITA E MENO CARA

Trieste, 17 dic - ''Il Friuli Venezia Giulia coglie la necessità della pianificazione e della programmazione energetica dando attenzione alle piccole località''. Lo ha detto oggi a Trieste la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo al convegno ''Governance regionale e coinvolgimento degli stakeholder locali''. Introducendo i lavori, Serracchiani ha ricordato che ''come nel resto d'Italia anche in Friuli Venezia Giulia il costo dell'energia è circa del 28-30 per cento superiore alla media europea'' e ''specialmente in un territorio come il nostro, è importante prevedere un insieme di cluster energetici autonomi ed in grado di affrontare sia il tema della produzione energetica che quello del costo dell'energia e del suo relativo abbattimento''. ''Il tema è essenziale ed il convegno di oggi - ha osservato la presidente - ci consente di affrontarlo volgendo l'interesse alla produttività delle nostre imprese, ma anche ai cittadini ed all'aiuto che può derivare da interventi che hanno un impatto positivo sulle bollette energetiche''. Il convegno, al quale hanno partecipato tecnici illustri come il presidente della Commissione scientifica del JRC/IET (polo di riferimento scientifico della Commissione europea per l'energia) di Petten (Netherlands) Luigi Debarberis, di Sergio Oliviero, vertice di Energy & Security Research Area del SiTI-Istituto superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione, di Leon Hempel, capo dipartimento Energia TUB dell'Università di Berlino e di Pawel Zamojski del Comitato europeo delle Regioni, ha messo a fuoco le strategie in grado di dare al territorio il valore aggiunto dato dalle rinnovabili, gli approcci rapidi alla promozione di modelli integrati di governance per l'energia sostenibile in zone urbane e rurali, le prospettive di applicazione della ricerca scientifica e di nuove ipotesi di business in campo energetico e la valorizzazione di idee e proposte utili ad accedere ai fondi della Programmazione europea 2014-2020. In particolare Debarberis ha ricordato che la Comunità europea si muove da anni sul piano della competitività e che l'energia è un argomento fondamentale. A causa dell' approvvigionamento energetico ''centinaia di milioni di euro l'anno vanno fuori dall'Ue'' ha detto Debarberis ricordando che l'altro tema è la riduzione delle emissioni di ossido d'azoto sino all'obiettivo ''quasi zero'' da raggiungere nel 2050 dopo averle dimezzate entro il 2030. I primi bandi per accedere ai fondi della nuova Programmazione europea sono stati pubblicati la scorsa settimana e per questo comparto sono a disposizione circa 80 miliardi di euro da distribuire sostanzialmente in base a tre grandi pilastri: energia sicura ed efficiente, smart grid, trasporto integrato. ARC/LVZ