28.5.2014 13:49

UE: SERRACCHIANI AGLI STUDENTI, ORA L'ITALIA POTRÀ ESSERE PROTAGONISTA

Udine, 28 mag - "All'indomani di elezioni europee così importanti per il nostro Paese, questo incontro conferma che i nostri giovani si sentono già cittadini europei ma hanno anche necessità di assumere consapevolezza su quanto il nostro Paese possa essere ora protagonista in Europa. La politica, le istituzioni devono farsi garanti di questa voglia di diventare cittadini europei, e cambiare l'Europa affinché possa accoglierli e farli sentire cittadini fino in fondo".

Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo oggi al convegno sul progetto "Oltre i confini: noi cittadini d'Europa" promosso dalla onlus La Viarte di Santa Maria la Longa e ospitato all'ISIS "Malignani" di Udine. Finanziato sul bando Progetti speciali della Regione Friuli Venezia Giulia, il progetto ha coinvolto oltre a quattro classi di vari indirizzi del Malignani di Udine anche il "Malignani" di Cervignano e il "Mattei" di Latisana e le scuole medie di Gonars, Torviscosa e Palmanova.

Gli allievi si sono prodotti in elaborati, video, ricerche, attività sul tema della cittadinanza attiva ed europea. "Sul tema della cittadinanza attiva i ragazzi di questi istituti hanno fatto un lavoro davvero straordinario, che mostra davvero tutta la loro disponibilità a diventare veri cittadini d'Europa. Non dobbiamo deluderli ma fare diventare più radicata e profonda quella che fino ad oggi è stata un'unione non ancora completata dal punto di vista politico", ha commentato Serracchiani dopo aver visionato alcuni dei progetti.

Serracchiani ha quindi invitato gli studenti a "sfruttare" l'Europa per acquisire abilità, capacità e informazioni che saranno fondamentali nel loro percorso professionale e umano. Sul fronte della formazione, la presidente ha ricordato che la Regione Friuli Venezia Giulia è stata la prima in Italia ad attivare la misura "Garanzia Giovani", che utilizzerà proprio fondi europei per sviluppare non solo occasioni di lavoro ma anche tirocini e attività formative.

"I fondi vanno nella direzione di creare una cultura europea a tutto tondo. Questi ragazzi hanno del resto - ha aggiunto Serracchiani - una consapevolezza nuova: che in questa Europa c'è il rischio di una frammentazione che può coinvolgerli. Le istituzioni hanno il dovere di aiutarli ad avere strumenti per contrastarla".

Al convegno, moderato dai docenti Gabriella Burba e Dino Del Ponte e introdotto dal direttore de La Viarte don Vincenzo Salerno, dal coordinatore del progetto Cristian Vecchiet e dalla dirigente del Malignani Ester Iannis, è intervenuto anche Giorgio Rossetti parlando di "Problemi e prospettive per i giovani nell'Unione europea".

ARC/EP