3.6.2014 16:43

SANITÀ: SERRACCHIANI, IL CRO DI AVIANO È UN'ECCELLENZA DA RAFFORZARE

"Vogliamo che il CRO ampli la sua attività di ricerca, accentui la sua capacità di trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche e continui a fare innovazione ... che allarghi il suo bacino di utenza e sappia creare una rete sinergica con le strutture regionali che si occupano di oncologia pediatrica".

Aviano (PN), 03 giu - "Si è trattato di un incontro estremamente utile, che ci ha permesso di raccogliere importanti suggerimenti e di capire che nel percorso verso la Riforma della Sanità stiamo andando nella direzione giusta. Un incontro che ci è servito anche a sgombrare il campo da dubbi e incertezze, spiegando che a nessuno è mai venuto in mente di pensare che questo Istituto di eccellenza diventasse semplicemente un ospedale di rete o di territorio".

Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, oggi ad Aviano (PN), a conclusione di un confronto a tutto campo con i vertici e il personale medico ed infermieristico del CRO-Centro di Riferimento Oncologico sulle prospettive dell'Istituto e più in generale della Sanità regionale nel progetto di riorganizzazione che sta per concretizzarsi. All'incontro Serracchiani era accompagnata dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, dall'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, e dal direttore generale della Sanità Adriano Marcolongo.

Per il CRO erano presenti il direttore generale Piero Cappelletti, il direttore scientifico Paolo De Paoli, quello sanitario Matilde Carlucci e il direttore amministrativo Cristina Zavagno. Spiegare la filosofia della Riforma ed ascoltare, per fare tesoro dell'esperienza del personale del CRO.

Questo lo spirito dell'incontro, voluto dalla Regione anche, ha spiegato Serracchiani, per rispondere "ad un preciso impegno preso dal vicepresidente" e per rendere note le idee "molto chiare" sul futuro del CRO: "Non solo manteniamo questa eccellenza, ma anzi vogliamo rafforzarla, metterla in rete con le altre realtà della Sanità del Friuli Venezia Giulia e con il sistema delle Università, per sviluppare opportune sinergie. Vogliamo che il CRO ampli la sua attività di ricerca, accentui la sua vocazione traslazionale, ovvero la capacità di trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche, che continui a fare innovazione. E vogliamo anche che il CRO allarghi il suo bacino di utenza, e che sappia creare una rete sinergica con tutte le strutture regionali che si occupano di oncologia pediatrica, nonché di rafforzare l'oncologia dell'adolescenza".

Il tutto in un contesto in cui il Servizio Sanitario in Friuli Venezia Giulia grazie alla riforma diventi "un modello a livello nazionale", partendo da una componente etica che veda l'assoluta centralità del paziente, con i suoi bisogni. "Abbiamo l'ambizione di costruire una Sanità al servizio dei cittadino, che garantisca trasparenza, equità ed omogeneità nei percorsi di cura. Che sia efficiente ed efficace", ha detto.

Dunque una riorganizzazione che punti alla qualità del servizio pensando prima di tutto alle persone. Una riorganizzazione per la quale il rispetto delle risorse non è inteso nell'ottica del risparmio ma nella logica del buon utilizzo. Una riorganizzazione che, come è stato chiesto oggi, sarà anche rispettosa dei professionisti che nella sanità operano, per non sciupare e disperdere le competenze acquisite.

Per quanto riguarda i tempi della Riforma, la presidente Serracchiani e l'assessore Telesca hanno ribadito che a breve sarà completata la revisione dei Punti nascita e delle Pediatrie e tra il corrente mese di giugno e luglio sarà ridefinita la rete ospedaliera. A fine luglio sarà pronta una bozza di articolato, sul quale a settembre vi saranno discussione e approvazione. Con il primo gennaio 2015 per la definitiva entrata in vigore.

ARC/PPD