17.6.2014 15:57

ACQUA: SERRACCHIANI, IL PIANO D'AMBITO DEL 'CATO CENTRALE FRIULI' È UN MODELLO DA ESPORTARE

Udine, 17 giu - "Il Piano d'ambito del CATO Centrale Friuli è un modello di buona prassi da esportare anche in altri settori perché pone l'intero Friuli Venezia Giulia all'avanguardia". Lo ha evidenziato la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo oggi a Udine alla presentazione del nuovo Piano che interessa gli utenti dei gestori del servizi idrico, Carniacque S.p.A., CAFC S.p.A., Acquedotto Poiana S.p.A.

Si tratta delle società di gestione del sistema acquedottistico, delle quali fanno parte i 136 Comuni del comprensorio interessato, ovvero il territorio provinciale di Udine. La presidente ha osservato quanto sia "importante l'opera di chi investe nel rinnovamento e nell'adeguamento delle infrastrutture acquedottistiche di competenza, assicurando al contempo lavoro e occupazione nelle imprese del Friuli Venezia Giulia e dimostrando capacità di aggregazione tra le realtà locali e di razionalizzazione della spesa".

Serracchiani ha così rivolto ai rappresentanti delle tre società di gestione e ai numerosi sindaci intervenuti il plauso dell'Amministrazione per il percorso intrapreso, che porterà ad attivare interventi per rinnovare la rete acquedottistica, in un'ottica di estensione ai territori non ancora serviti. Il nuovo Piano d'ambito si configura infatti come un business plan e ha l'obiettivo di pervenire al miglior utilizzo delle entrate derivanti dalle tariffe dell'acqua che, è stato ribadito, sono più basse rispetto ad altre realtà.

Serracchiani ha inoltre rilevato che il Piano permetterà di gestire risorse bancabili, ovvero di programmare investimenti di portata trentennale. "Alla luce di queste prospettive - ha spiegato - la Regione potrà fare la sua parte anche attraverso Banca Mediocredito FVG. La presidente ha quindi puntualizzato che, nella manovra di assestamento di Bilancio 2014, la Giunta regionale ha previsto lo stanziamento di 26 milioni di euro per il rinnovo delle reti fognarie del Friuli Venezia Giulia.

ARC/CM