23.6.2014 11:15
Dichiarazioni di Debora Serracchiani (Formato MP3) [520KB]
rilasciate a margine del convegno "Patto di stabilità: ricadute e prospettive per appalti di lavori e servizi", nella Sala Maggiore della Camera di Commercio a Trieste il 23 giugno 2014
Trieste, 23 giu - "Contiamo di chiudere entro il mese la trattativa con il Governo sul Patto di stabilità".
Lo ha confermato la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo questa mattina a Trieste, nella sede della Camera di Commercio, all'incontro sul tema "Patto di stabilità: ricadute e prospettive per appalti di lavori e servizi", promosso dalla CNA-Confederazione Nazionale dell'Artigianato.
"La Regione Friuli Venezia Giulia - ha ricordato la presidente - è un ottimo pagatore e non ha problemi di liquidità, ma sconta un'assenza di spazi finanziari a causa dei vincoli che sono stati introdotti dal Governo a partire dall'inizio della crisi".
In Friuli Venezia Giulia ci sono 3.000 opere pubbliche bloccate, per un valore di 500 milioni di euro. "Un puntuale monitoraggio delle opere ferme in tutti gli Enti locali, con la redazione di una scheda per ciascuna di esse, ci ha intanto permesso - ha detto Serracchiani - di non 'bruciare' spazi di spesa inutilizzati e di avviare alcune opere, anche se non nella misura auspicata".
La Regione sta lavorando in modo serrato al Tavolo con il Governo per chiudere la trattativa sul Patto di stabilità 2014 e per arrivare ad una revisione del Patto Tondo-Tremonti. Ma il Friuli Venezia Giulia punta anche in prospettiva, ha ricordato la presidente, ad acquisire nuove competenze dirette, a partire dalle Soprintendenze.
ARC/PF