5.11.2014 16:48

MARINA MILITARE: SERRACCHIANI, UN PIÙ STRETTO RAPPORTO TRA FVG E FORZE ARMATE

"La rinnovata presenza della Marina Militare in questi giorni a Trieste, assieme al settore della crocieristica, possono rappresentare un segnale di una competitività del Friuli Venezia Giulia che siamo in grado di recuperare e che ci permetta di qualificarci a livello nazionale ed internazionale".

Trieste, 05 nov - "Fincantieri e Selex ES, del gruppo Finmeccanica, rappresentano delle eccellenze che ci permettono di poter guardare veramente con speranza al futuro della nostra industria regionale", ha commentato oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani a margine della cerimonia di consegna della Bandiera di combattimento alla Fregata della Marina Militare "Virginio Fasan".

La nuova unità, costruita da Fincantieri nei cantieri di Riva Trigoso, ricorda il capomeccanico Virginio Fasan, nato ad Udine il 10 settembre 1914, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria (al valoroso sottoufficiale è stata anche intitolata una via di Sacile), perito nelle acque dell'Asinara il 9 settembre 1943.

"Il Friuli Venezia Giulia negli anni ha sempre guardato e guarda ancora con grande interesse a rapporti di collaborazione e cooperazione con le nostre Forze Armate", ha sottolineato nell'occasione la presidente Serracchiani: "ci sono tutte le condizioni per farlo - ha proseguito - e ritengo che presto potremmo avere buone notizie riguardo ad esempio agli immobili di proprietà militare e relativamente a quegli accordi e quei protocollo d'intesa che intendiamo sottoscrivere con le Forze Armate affinché venga prestata sempre maggiore attenzione alla nostra area ed alla sua promozione territoriale".

"La rinnovata presenza della Marina Militare Italiana in questi giorni a Trieste, assieme al settore della crocieristica, possono rappresentare un segnale di una competitività del Friuli Venezia Giulia che siamo in grado di recuperare e che ci permetta di qualificarci a livello nazionale ed internazionale", ha concluso Serracchiani.

ARC/RM