12.12.2014 18:35

PORTO DI TRIESTE: SERRACCHIANI, L'OBIETTIVO È UNA MANOVRA FERROVIARIA UNICA

"La cessione delle quote di Adriafer dovrà avere come obiettivo un minor costo della manovra ferroviaria nel Porto e di rendere al contempo questa manovra unica, in modo da accrescere la competitività del Porto". "Sulla procedura di cessione si è registrata una volontà comune e il Comitato ha dato all'Autorità un indirizzo preciso".

Trieste, 12 dic - "La cessione delle quote di Adriafer dovrà avere come obiettivo l'abbassamento del costo della manovra ferroviaria all'interno del Porto di Trieste e di rendere nello stesso tempo questa manovra unica, in modo da accrescere la competitività del Porto".

Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al termine della riunione del Comitato dell'Autorità portuale di Trieste, che si è svolto questo pomeriggio. Il Comitato ha ascoltato la relazione della Società di consulenza KPMG che assiste l'Autorità portuale nella procedura di evidenza pubblica per la cessione delle quote di tre partecipate: oltre ad Adriafer, anche Trieste Terminal Passeggeri e Porto di Trieste Servizi. La discussione, all'interno del Comitato, si è concentrata in particolare su Adriafer.

"Sulla procedura di cessione - ha osservato la presidente - si è registrata una volontà comune e il Comitato ha dato all'Autorità un indirizzo preciso". In merito alla nomina del segretario generale dell'Autorità portuale, un punto inserito nuovamente all'ordine del giorno, la presidente ha confermato che la Regione e gli Enti locali hanno chiesto e ottenuto ancora una volta il rinvio. "Non è opportuno procedere a questa nomina - ha ribadito Serracchiani - in quanto sappiamo che ci sarà un cambio ai vertici dell'Autorità portuale".

In margine alla riunione, la presidente Serracchiani si è soffermata anche sulla questione della procedura di preinfrazione avviata dalle autorità comunitarie sull'affidamento del Molo Settimo alla società Trieste Marine Terminal. "Mi risulta che l'Autorità portuale - ha detto la presidente - abbia fornito le risposte alle osservazioni comunitarie, anche tenendosi in contattato direttamente con Palazzo Chigi, che ha il compito di raccoglierle e di trasferirle all'Unione Europea. Credo che il punto sia legato proprio al tipo di pubblicità che è stata fatta. Attendiamo di capire se le risposte alle osservazioni sono state ritenute sufficienti".

ARC/PF