9.2.2015 17:06

MONTAGNA: SERRACCHIANI INCONTRA IL SINDACO DI TARVISIO RENATO CARLANTONI

La presidente: "Un incontro utile per precisare le azioni che la Regione sta conducendo rispetto ai flussi migratori, in particolare sul territorio della montagna". Convergenza di vedute tra la presidente e il sindaco anche sull'altro argomento all'ordine del giorno, quello della riduzione del peso della burocrazia.

Trieste, 09 feb - "Un incontro utile per precisare le azioni che la Regione sta conducendo rispetto ai flussi migratori, in particolare sul territorio della montagna".

Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al termine di un incontro con il sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, in cui si è parlato dei temi dell'immigrazione oltre che del Progetto di "zona franca urbana", proposto dal Comune della Valcanale per fronteggiare la concorrenza con la Slovenia e la Carinzia, ora avvantaggiate da una più ridotta pressione fiscale e da tempi diversi della burocrazia.

Serracchiani ha spiegato che "nella zona di Tarvisio non si è prevista la costituzione di un Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) ma ci si indirizza verso la cosiddetta 'accoglienza diffusa', invitando tutti i sindaci della montagna e dell'intera regione a dare il proprio contributo ospitando nelle proprie comunità piccoli gruppi di persone, in modo da rendere più sostenibile la gestione dell'accoglienza stessa".

Per quanto riguarda i flussi migratori, la scelta dell'accoglienza diffusa "è in linea con quanto evidenziato al Tavolo che si è tenuto a Trieste con i prefetti e i questori", ha precisato la presidente, ribadendo anche la contrarietà ad una ventilata chiusura dei confini, perché "non è una risposta adeguata alla soluzione del problema".

Su questa impostazione si è dichiarato d'accordo anche il sindaco Carlantoni, che ha ricordato come "il Comune di Tarvisio ha espresso contrarietà alla realizzazione di un CARA, un centro definitivo per i richiedenti asilo nella Comunità della Valcanale", mentre "ovviamente ha dato la sua disponibilità - ha aggiunto - a fare quello che anche gli altri Comuni dovranno fare, ovvero una immigrazione sostenibile, quindi su base volontaria presso alloggi privati, per ospitare temporaneamente qualche decina di persone".

Convergenza di vedute tra la presidente Serracchiani e il sindaco Carlantoni anche sull'altro argomento all'ordine del giorno, quello della riduzione del peso della burocrazia. Un aspetto che a Tarvisio si è recentemente concretizzato in una delibera del Consiglio comunale, chiamata "Burocrazia attiva", che abbatte i tempi delle pratiche e offre garanzie alle aziende che vogliono insediarsi nell'area. E che in Regione, con l'approvazione la scorsa settimana della legge "Rilancimpresa", punta alla creazione di zone a "burocrazia zero".

"Oggi abbiamo iniziato a ragionare su un percorso comune che possa dare risposte certe agli investitori, creare occupazione e nuove attività in territori che sappiamo essere difficili, ma non per questo non possono avere delle interessanti opportunità", ha detto Serracchiani.

"Da molti anni - ha spiegato Carlantoni - lamentiamo il disagio che c'è tra i nostri utenti e cittadini rispetto a disparità esistenti con l'Austria e con la Slovenia. 'Burocrazia attiva' vuol aiutare a superare questo divario ed ora vogliamo agganciare questa nostra iniziativa a quanto deciso dalla Regione. Sono molto soddisfatto perché la comunità ha bisogno di certezze dei tempi e di essere in grado di competere con i Paesi contermini".

ARC/Com/PPD