13.2.2015 20:05

FERRIERA DI SERVOLA (TS): I PROGETTI DI RISANAMENTO ILLUSTRATI ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE

Trieste, 13 feb - Nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia si è tenuto oggi un incontro per illustrare alle associazioni ambientaliste il progetto di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo produttivo dello stabilimento della Ferriera di Servola (TS), predisposto da Siderurgica Triestina S.r.l. del Gruppo Arvedi.

All'incontro, aperto a tutte le associazioni ambientaliste, hanno partecipato la presidente della Regione Debora Serracchiani, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e gli assessori comunale e provinciale all'Ambiente, Umberto Laureni e Vittorio Zollia.

La presidente Serracchiani, illustrando gli interventi previsti dal recente Accordo di Programma stipulato da Governo, Regione, Enti locali e Gruppo Arvedi, per definire le azioni e i tempi degli interventi da effettuare nell'area della Ferriera di Servola, ha affermato che "si è giunti finalmente a un punto di svolta, anche perché è stato trovato un interlocutore affidabile, disponibile ad avviare un percorso di risanamento trasparente, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e pronto a confrontarsi con la cittadinanza".

"La preoccupazione dei cittadini è legittima - ha detto Serracchiani - ed è un dovere per le istituzioni essere qui per cercare un dialogo, ma anche per chiedere all'Azienda di dare tutte le spiegazioni utili e necessarie ad affrontare un progetto così complesso". "Con l'incontro di oggi - ha continuato la presidente - sono state date le prime risposte, che dovranno essere seguite dalle autorizzazioni, per concretizzare il risanamento ambientale dell'area e riavviare l'attività industriale; dobbiamo dare garanzie ai cittadini e ai lavoratori in termini di sicurezza di salute e naturalmente anche di compatibilità con l'ambiente".

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Trieste Cosolini perché con l'incontro odierno si è avviato "un metodo nuovo, che consente una verifica passo per passo della situazione. Credo che ciò possa consentire di superare anche una storica distanza e sfiducia, perché l'obiettivo è che l'industria possa continuare a fare l'industria, senza più inquinare l'ambiente e senza più destare preoccupazioni per la salute dei cittadini".

Gli interventi previsti da Arvedi nell'area della Ferriera sono stati presentati dal consulente del Gruppo Arvedi Stefano Saglia e da Alessandra Barocci. I principali interventi consistono nello smaltimento e rimozione dei rifiuti che si sono accumulati negli anni, nella messa in sicurezza dei suoli e delle acque sotterranee. Per quanto riguarda lo smaltimento e la rimozione dei rifiuti è stato precisato che questo avverrà previa nuova caratterizzazione del "cumulo storico" di diverse migliaia di metri cubi, mentre lo smaltimento avverrà all'esterno dello stabilimento.

Per la messa in sicurezza dei suoli sono previsti interventi di ripavimentazione di strade e piazzali in calcestruzzo e con geomembrane. Per la messa in sicurezza delle acque è prevista una nuova rete di raccolta e di trattamento, oltre all'installazione di nuovi piezometri. Questi interventi si realizzeranno contestualmente alla messa in sicurezza degli impianti, anche con l'installazione di cappe aspiranti in grado di captare le cosiddette emissioni diffuse "fisiologiche".

Particolare rilievo è stato dato alla spiegazione degli interventi tesi a eliminare completamente i fumi provenienti dalla cosiddetta "area a caldo", attorno a cui si focalizzano le preoccupazioni dei comitati di cittadini. La volontà, è stato ribadito, rimane quella di far sì che "l'impianto siderurgico sia tra i più avanzati al mondo in termini di compatibilità ambientale".

Nel corso dell'incontro è stato comunque confermato l'impegno dell'Azienda a rivedere il suo Piano industriale qualora gli impianti che si andranno a realizzare non dovessero soddisfare gli standard di contenimento delle emissioni attesi.

In conclusione Serracchiani ha assicurato che il confronto odierno è il primo di una serie di incontri informativi. "Sia le istituzioni che l'Azienda sono a disposizione per spiegare il progetto, e il Tavolo di confronto istituito oggi è un Tavolo permanente che si riunirà già a metà del prossimo mese".

ARC/Com