Palmanova, 17 feb - Il sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia?: "un grande orgoglio, una struttura invidiata da tutta l'Italia", ha confermato oggi la presidente della Regione Debora Serracchiani incontrando a Palmanova i dipendenti della Protezione civile regionale.

Oggi, con la presidente Serracchiani, l'assessore regionale Paolo Panontin e i nuovi vertici dirigenziali della Protezione civile (il direttore Luciano Sulli e il vicedirettore Guglielmo Galasso), al centro operativo di Palmanova, è stato fatto "il punto organizzativo" sulla struttura che, ha indicato la presidente, abbiamo il compito di razionalizzare e di ordinare, confermando le risorse e utilizzando al meglio le grandi competenze presenti.

"Perno centrale" del sistema di Protezione civile del FVG, hanno quindi osservato Serracchiani e Panontin, sono indubbiamente i volontari e i rispettivi Gruppi comunali, "perché da sempre in Friuli Venezia Giulia abbiamo individuato, anche per la nostra storia, nel sindaco di ogni Comune il capo locale della Protezione civile".

Una macchina imperniata su base municipale che pertanto non risentirà oggi dei grandi cambiamenti istituzionali in atto, "come rischia di succedere in altre realtà regionali in cui l'organizzazione del sistema è articolato a livello provinciale".

"Abbiamo il dovere di migliorare la nostra Protezione civile - ha sottolineato Serracchiani - affinché venga garantita l'attiva presenza dei Gruppi volontari sia in caso di emergenza che nell'ordinaria attività".

Per l'assessore Panontin proprio i volontari rappresentano dunque "il valore aggiunto" della Protezione civile del FVG, confermando l'esigenza di uno stretto rapporto tra la sede di Palmanova e il livello comunale. L'assessore Panontin ha quindi annunciato che a breve la Protezione civile sarà in grado di predisporre l'elenco delle priorità degli interventi nelle attività di messa in sicurezza del territorio.

ARC/RM