14.4.2015 14:28

TURISMO: SERRACCHIANI, LE NUOVE GUIDE ALPINE QUALIFICANO LA MONTAGNA

"La qualità del nostro turismo è strettamente legata alle competenze e alle professionalità degli operatori. Solo così possiamo far conoscere il territorio del Friuli Venezia Giulia, solo così riusciamo a valorizzare lo straordinario patrimonio naturale della nostra montagna"

Trieste, 14 apr - Quattro nuovi giovani entrano a far parte del Collegio regionale Guide alpine del Friuli Venezia Giulia. I diplomi e i distintivi di "aspirante guida alpina", un titolo conseguito dopo un anno e mezzo di duro apprendistato, sono stati consegnati oggi dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, assieme al presidente del Collegio Alberto Ieralla, in una cerimonia che si è svolta a Trieste nel salone di rappresentanza della Presidenza.

"La qualità del nostro turismo - ha detto la presidente - è strettamente legata alle competenze e alle professionalità degli operatori. Solo così possiamo far conoscere il territorio del Friuli Venezia Giulia, solo così riusciamo a valorizzare lo straordinario patrimonio naturale della nostra montagna".

"Con questi giovani che entrano in una professione che è anche un percorso di vita, che richiede non solo grandi competenze ma anche grande passione - ha aggiunto Serracchiani - si rinnova una tradizione per la quale il Friuli Venezia Giulia è conosciuto in tutto il mondo, e ricordo solo i nomi di Julius Kugy ed Emilio Comici".

Come ha ricordato il presidente del Collegio Ieralla, le guide alpine in Friuli Venezia Giulia sono una trentina, di cui almeno dieci entrate nella professione negli ultimissimi anni. Un risultato che è anche il frutto dell'impegno dell'Amministrazione regionale, che ha riconosciuto con legge il Collegio e favorito e sostenuto i percorsi di accesso e qualificazione professionale .

"Oggi cogliamo i frutti di un lavoro e di un impegno di tanti anni", ha commentato Serracchiani. I quattro nuovi aspiranti, che diventeranno guide alpine a tutti gli effetti dopo due anni di esercizio effettivo della professione, sono Alex Corrò, Andrea Handler, Andrea Fusari ed Enrico Mosetti.

La cerimonia di oggi ha avuto anche il significato di un "passaggio di testimone generazionale, dai nonni ai nipoti", ha osservato Ieralla, perché diplomi di riconoscimento sono stati consegnati contemporaneamente a due veterani, Marcello Bulfoni e Sergio De Infanti. Toccante la loro testimonianza. "La guida alpina è il mestiere più difficile e più bello del mondo, un mestiere che ho amato, che mi ha reso libero", ha detto De Infanti, mentre Bulfoni ha ricordato con commozione la lunga battaglia per ottenere il riconoscimento legislativo della professione.

ARC/PF