13.5.2015 15:01

INCENDI: SERRACCHIANI, FARE SISTEMA PER RIDURRE IL RISCHIO IN MARE

Ricordando le recenti situazioni di emergenza dovute a scoppio di incendi a bordo di navi, la presidente ha evidenziato come "tali criticità richiamano la necessità di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri dell'UE: sulla base del mutuo apprendimento, dello scambio di buone pratiche e dell'introduzione di metodologie innovative e vincenti".

Trieste, 13 mag - La riduzione del rischio, la capacità d'intervento rapido e l'avvio di collaborazioni di sistema con i Paesi contermini costituiscono le basi per sviluppare una progettualità comune e coordinata da riconoscere come buona prassi a livello internazionale.

Lo ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani aprendo oggi a Trieste, insieme all'assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin, il primo seminario internazionale Antincendio in mare / Sea-fire fighting al quale partecipano Vigili del Fuoco ed esperti del settore italiani, sloveni, croati, finlandesi e olandesi.

All'incontro, promosso dalla Regione FVG e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con il Ministero dell'Interno, gli enti e operatori dei Paesi vicini e dalla Finlandia, è stato descritto lo stato dell'arte dell'antincendio in mare e le esperienze di cooperazione finora maturate nell'Alto Adriatico; nel contempo sono state gettate le basi per la futura collaborazione transfrontaliera.

Citando le recenti situazioni di emergenza generate dallo scoppio degli incendi a bordo di navi, la presidente Serracchiani ha evidenziato come "tali criticità richiamano la necessità di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri dell'Unione Europea: sulla base del mutuo apprendimento, dello scambio di buone pratiche e dell'introduzione di metodologie innovative e vincenti".

"Cooperazione - ha spiegato la presidente - significa maggior dialogo a livello istituzionale, maggiore collaborazione sotto il profilo operativo tra i soggetti provenienti da diversi Paesi e verifica della possibilità di adottare protocolli d'intervento comuni: l'obiettivo è l'implementazione uniforme delle forze per dare risposta efficiente a situazioni di emergenza che via via si presentano in ambito internazionale".

Ricordando l'azione della Regione, che in più occasioni si è fatta interprete delle esigenze di collaborazione sinergica tra i Paesi che si affacciano sull'Adriatico e sullo Ionio, Serracchiani si è soffermata sull'importanza della sicurezza e sulla condivisione degli obiettivi, delle procedure e attrezzatture addestrative in un periodo economicamente e socialmente delicato.

Nell'evidenziare il comune spazio di riferimento europeo, la presidente ha sottolineato come la Regione Friuli Venezia Giulia coordina per l'Italia il secondo pilastro del Tavolo della macroregione Adriatico-Ionica, "che è appunto quello delle interconnessioni, fra le sponde dell'Adriatico, ma anche lungo l'Adriatico, come le autostrade del mare, che si sostanziano nel trasporto marittimo di passeggeri e di merci e di cui la sicurezza rappresenta un tassello fondamentale".

Al seminario, sono intervenuti tra gli altri il direttore nazionale dei Vigili del Fuoco per l'Emergenza e il Soccorso tecnico Giuseppe Romano, il capo del Dipartimento per il Soccorso sloveno Darko But, il comandante generale dei Vigili del Fuoco croati Slavko Tucakovic.

ARC/MCH