18.6.2015 17:24

SPECIALITÀ: SERRACCHIANI, LA MODIFICA DEGLI STATUTI SOLO IN ACCORDO CON IL GOVERNO

Sarà istituita una Commissione Stato-Regioni a Statuto speciale, con l'incarico di avviare un lavoro preparatorio che dovrà portare alla definizione di nuove regole generali e condivise per la revisione degli Statuti delle Autonomie speciali nel contesto della Riforma della seconda parte della Costituzione.

Trieste, 18 giu - Sarà istituita una Commissione Stato-Regioni a Statuto speciale, con l'incarico di avviare un lavoro preparatorio che dovrà portare alla definizione di nuove regole generali e condivise per la revisione degli Statuti delle Autonomie speciali nel contesto della Riforma della seconda parte della Costituzione e, parallelamente, di più semplici ed efficaci modalità per l'utilizzo delle norme di attuazione, allo scopo di rendere più flessibili gli Statuti stessi.

La decisione è stata assunta nel corso di un incontro, oggi a Roma presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa e i rappresentanti delle Regioni a Statuto speciale, tra cui la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il presidente della Sardegna Francesco Pigliaru, il presidente della Valle d'Aosta Augusto Rollandin, il vice presidente della Sicilia Maria Lo Bello e i presidenti delle Province autonome di Trento, Ugo Rossi, e Bolzano, Arno Kompatscher.

Per la presidente Serracchiani si è trattato di "un incontro molto importante". Nella sostanza "anche con la riforma del Titolo V della Costituzione si stabilisce il principio del cosiddetto Regime pattizio, vale a dire che gli Statuti verranno modificati previa intesa tra lo Stato e la singola Regione. La Commissione istituita oggi consentirà prima di tutto di decidere come arrivare a una procedura comune che permetta di disciplinare il Regime pattizio".

La Commissione si riunirà già nei primi giorni di luglio, iniziando a lavorare su un testo condiviso tra tutte le Autonomie speciali.

ARC/PPD