29.6.2015 20:24

SOSTEGNO AL REDDITO: SERRACCHIANI, "SPERIMENTIAMO UN MONDO NUOVO"

Trieste, 29 giu - "Credo che veramente stiamo sperimentando un mondo nuovo". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani concludendo questa sera il dibattito al termine del quale il Consiglio regionale ha approvato le nuove Misure attive di inclusione sociale e di sostegno al reddito, che hanno lo scopo di "combattere la povertà, assoluta e relativa".

"Rispetto a una crisi che si protrae da così tanto tempo e alle sfide che abbiamo di fronte - ha affermato Serracchiani riferendosi anche quanto sta accadendo in queste ore in Grecia - intendiamo mettere in campo tutti gli strumenti possibili per andare a cercare le povertà e combatterle".

"Siamo tra le prime Regioni che intervengono su questo tema, che è all'attenzione anche dell'Europa, che ha sempre stimolato l'Italia e gli altri Paesi comunitari a impegnarsi sull'inclusione sociale, aiutando le persone più in difficoltà". Si tratta di una misura attiva, ha poi evidenziato la presidente, "perché non è forma di assistenza, non è elemosina e non è reddito di cittadinanza. È una misura universalistica che si affianca agli interventi nel mercato del lavoro e nel campo delle politiche sociali, fornendo uno strumento in più".

E quindi è una misura distinta dall'inclusione lavorativa, che viene concessa "a condizione che tra Regione e cittadini in condizioni di bisogno si sottoscriva un patto in base al quale chi riceve l'aiuto si impegna a fare tutto il possibile per uscire dallo stato di difficoltà, in termini di formazione e riqualificazione professionale, di istruzione dei figli".

In proposito Serracchiani, che al termine delle votazioni ha incontrato i giornalisti assieme agli assessori regionali alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca e al Lavoro Loredana Panariti, ha ricordato come la Regione stia riordinando l'intero sistema delle Politiche sociali, con la precisa volontà di dar vita a breve al nuovo Piano regionale del Sociale.

Per cui il provvedimento approvato oggi si inquadrerà in "una cornice più larga", in cui sono compresi, oltre a esso, il Piano per il Lavoro e le Politiche sociali (a oggi gestite per lo più dai servizi assistenziali comunali). "Alla fine del percorso di riordino - ha annunciato - all'interno delle misure di sostegno al reddito avremo una parte delle Politiche sociali, tra cui in particolare il Fondo di solidarietà. Nonché, ha aggiunto l'assessore Telesca, "la Carta Famiglia, la Carta Acquisti e altre misure", specificando che la revisione si impone "perchè oggi c'è una frammentazione non efficace tra diversi provvedimenti con diversi requisiti".

Con un cambio di sostanza, perché gli aiuti non arriveranno più a rimborso di spese sostenute, ma saranno anticipati a chi ne ha veramente bisogno. Per l'assessore Panariti, inoltre, "questa misura di sostegno attivo consente anche di accedere ad adeguati percorsi di riqualificazione e inserimento, per tutto il tempo necessario".

Rispetto al fatto che il provvedimento ha incontrato l'appoggio del MoVimento 5 Stelle e la contrarietà del Centro Destra, la presidente, ringraziando il primo, ha espresso delusione per l'atteggiamento del secondo, espresso in aula dal consigliere Renzo Tondo.

"Io credo che ci sono dei temi su cui quest'aula dovrebbe avere la forza e il coraggio di confrontarsi mettendo da parte ideologie e provenienze, avendo la capacità di fare della lotta alla povertà un patrimonio comune di tutta la politica. Mi dispiace che questa opportunità non sia stata colta", ha affermato la presidente.

ARC/PPD