4.11.2015 11:55

4 NOVEMBRE: SERRACCHIANI, RAFFORZARE VALORE UNITA' E PACE IN EUROPA

"Oggi rendiamo omaggio ai Caduti di tutte le guerre, a coloro che hanno perso la vita nelle missioni all'estero per la pace e la sicurezza" ha detto la presidente alle solenni celebrazioni del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate a Redipuglia.

Redipuglia, 4 nov 2015 - "Non si deve mai stancarsi di ricordare il sacrificio delle Forze Armate che ha reso possibile il completamento dell'Italia, e sempre ci si adoperi a rafforzare nella coscienza nazionale il valore dell'unità e della pace".

Lo ha affermato oggi a Redipuglia (Gorizia) la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani partecipando alle solenni celebrazioni del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

"Da un lungo travaglio di violenza e dolore è sorta l'Italia repubblicana e attraverso quella stessa terribile forgia si è venuta affermando l'idea che i popoli d'Europa potessero avere un futuro comune e pacifico, democratico e tollerante. Non possiamo accettare che il tributo di quel sangue versato sia reso vano dalle nuove paure, dalle gelosie nazionali o da calcoli politici di brevissimo respiro".

"Ricordiamo il 4 novembre di un secolo fa quando, terminata la Terza Battaglia dell'Isonzo rimasero sul campo 20.000 morti e decine di migliaia di feriti italiani e austriaci: non si affievolisca la memoria e il cordoglio per questa ecatombe, come delle altre che hanno insanguinato l'Europa".

"Oggi rendiamo omaggio ai Caduti di tutte le guerre, a coloro che hanno perso la vita nelle missioni all'estero per la pace e la sicurezza. In uno scenario mondiale che mostra instabilità e tensioni, in cui si affermano forze estremiste distruttive, rimane fondamentale il ruolo delle Forze Armate e a esse va la riconoscenza delle Istituzioni democratiche. Un grazie particolare all'equipaggio della Fregata Maestrale, ancorata per l'ultima volta a Trieste".

"Teniamo anche alta la guardia su noi stessi, rinvigorendo la saldezza della compagine sociale: è nei momenti di più delicata transizione che vanno ravvivati i valori di laboriosità e ingegno propri del popolo italiano e in particolare delle genti del Friuli Venezia Giulia, distinte per apertura al nuovo e per nerbo morale".

ARC/Com