18.12.2015 14:26

SALUTE: OSPEDALE LATISANA RIFERIMENTO PER EMERGENZA/URGENZA

Trieste, 18 dic - Potenziamento all'Ospedale di Latisana dei servizi di emergenza/urgenza, anche pediatrica, e concentrazione a Palmanova delle attività chirurgiche programmate. Parallelamente, sostanziale conferma che ragioni di qualità e sicurezza delle prestazioni, legate anche alla carenza di personale, oltre a precise normative nazionali ed europee, rendono inevitabile che, in quell'area già di competenza dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria (AAS) n. 2 Bassa Friulana, solo Palmanova mantenga un Punto nascita; con la contestuale assoluta garanzia che Latisana conservi, anzi rafforzi, l'intero percorso assistenziale che precede e segue il momento della nascita.

È quanto emerso dal confronto che la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, accompagnate dal direttore generale dell'AAS n. 2 Giovanni Pilati, hanno avuto oggi a Trieste con una ventina di sindaci del Basso Friuli, tra cui i primi cittadini di Latisana Salvatore Benigno e di Palmanova Francesco Martines.

"È stato un incontro particolarmente utile - ha affermato al termine la presidente - che è servito a chiarire che il perno della discussione non può essere il Punto nascita ("tutto deve essere concentrato in un unico Polo"), ma deve essere la mission di ciascuno dei due Ospedali".

In questo contesto, come peraltro "previsto dalla  Riforma della Sanità regionale", la vastità del territorio in cui opera l'Ospedale di Latisana, peraltro a ridosso del centro turistico di Lignano Sabbiadoro, rende indispensabile che esso "si specializzi sulle emergenze e sulle urgenze", compreso ad esempio il trattamento dei circa 150 casi di ictus che si verificano ogni anno nell'area, ha spiegato Serracchiani, assicurando che comunque si potrà continuare a fare riferimento a questa struttura in tutte le fasi della preparazione al parto e in quelle che seguono il momento della nascita e annunciando che entro fine gennaio sarà predisposto e presentato uno studio di dettaglio che illustrerà tutte le caratteristiche del rafforzamento dei servizi di emergenza pediatrica.

Non solo. A Latisana sarà anche sperimentato il servizio di elisoccorso notturno, negli spazi dell'Ospedale si renderà operativo un Centro per l'Assistenza Primaria (CAP) e la Guardia medica pediatrica sarà attiva sette giorni su sette lungo l'intero arco della giornata nel periodo estivo.

"Abbiamo convenuto che il problema non è il Punto nascita", ha confermato l'assessore Telesca "ma ciò che preoccupa i cittadini è come vengono gestite le situazioni di emergenza". Tuttavia "senza il Punto nascita la pediatria ambulatoriale rimane e l'area emergenza/urgenza dovrà essere in grado di affrontare le emergenze in totale sicurezza delle mamme e dei bambini", ha puntualizzato, spiegando che concentrare le nascite in un solo nosocomio "consente di liberare risorse che saranno utilizzate proprio per potenziare il Percorso nascita". Ad esempio "ostetriche a domicilio, preparazione al parto, incontri con le mamme".

Sfumature diverse nei commenti dei sindaci di Latisana e Palmanova. "Ho ancora dei dubbi e delle perplessità" ha affermato Salvatore Benigno, primo cittadino di Latisana, dichiarando di attendere le risultanze dello studio sulla organizzazione dell'emergenza pediatrica che sarà reso noto a fine gennaio e mettendo in evidenza il disagio cui andranno incontro le residenti costrette a spostarsi per il parto.

"Oggi si è fatta chiarezza sull'argomento - ha detto Francesco Martines, sindaco di Palmanova - e si è anche sottolineato che abbiamo atteso troppo perché l'incertezza nella scelta non aiuta. La novità è che, tenendo conto della collocazione geografica di Latisana, è necessario potenziare in quella realtà l'attività di emergenza/urgenza, mentre a Palmanova sarà prevalente l'attività programmata".

ARC/PPD