11.4.2016 17:21
"Abbiamo festeggiato i 50 anni di Vinitaly con la presenza più numerosa di sempre dei produttori del Friuli Venezia Giulia". È il commento della presidente della Regione Debora Serracchiani, oggi in visita all'evento dedicato ai vini italiani alla Fiera di Verona.
Dichiarazioni di Debora Serracchiani (Formato MP3) [2087KB]
rilasciate al 50° Vinitaly, a Verona l'11 aprile 2016
Verona, 11 aprile - "Abbiamo festeggiato i 50 anni di Vinitaly con la presenza più numerosa di sempre dei produttori del Friuli Venezia Giulia". È il commento della presidente della Regione Debora Serracchiani, oggi in visita all'evento dedicato ai vini italiani alla Fiera di Verona.
"La massiccia partecipazione dei nostri produttori è un segnale chiaro della capacità di mettere a sistema un settore che fornisce altissima qualità - ha aggiunto la presidente - e per il quale abbiamo saputo sviluppare una promozione che sta dando i suoi frutti sia a livello nazionale che internazionale".
"Come ha giustamente sottolineato il Presidente della Repubblica, l'Italia può vantare biglietti da visita straordinari e il Friuli Venezia Giulia non è da meno" ha affermato la presidente. "Per questo abbiamo investito su questi prodotti che sono anche un modo per farci conoscere all'estero. In questo senso, il richiamo del Presidente Sergio Mattarella a guardare oltre i nostri confini è assolutamente condivisibile".
Nel corso della giornata, la presidente insieme all'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, ha accompagnato il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, presenti oggi alla cinquantesima edizione della rassegna veronese.
Successivamente, Serracchiani ha avuto modo di visitare alcuni stand di produttori del Friuli Venezia Giulia a Vinitaly, per poi incontrare le rappresentanti dell'Associazione nazionale Le Donne del Vino, guidate dalla presidente Donatella Cinelli Colombini, e infine portare il suo saluto all'incontro sul futuro del vino italiano organizzato dal Consorzio tutela vini del Collio.
ARC/RU/ppd