10.5.2016 15:13

FVG-SLO: SERRACCHIANI-ERJAVEC, A NOVA GORICA RAFFORZATA COOPERAZIONE

Nova Gorica (SLO), 10 maggio - Friuli Venezia Giulia e Slovenia "concordano circa il rafforzamento della Cooperazione bilaterale, sulla necessità di implementare lo scambio di esperienze, buone pratiche e informazioni", accanto all'impegno per la soluzione delle problematiche ancora aperte e per un'azione congiunta più efficace nell'ambito delle Strategie macroregionali europee anche attraverso la Cooperazione territoriale europea.

È quanto afferma la dichiarazione congiunta sottoscritta dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal ministro degli Esteri e vicepresidente del Governo sloveno Karl Erjavec che ha suggellato oggi a Nova Gorica la sessione plenaria del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia - Slovenia.

Entrambe le parti hanno espresso "soddisfazione per il proseguimento della Cooperazione avviata", dopo che il Comitato congiunto era ripartito lo scorso 7 aprile del 2015 articolando la sua attività nei principali settori d'interesse comune, che anche oggi hanno dato vita, prima della sessione plenaria, alla riunione di cinque Tavoli tecnici più il Tavolo speciale dedicato al tema delle Minoranze, presenti gli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia e il ministro sloveno per le relazioni con la comunità nazionale autoctona nei Paesi limitrofi e con gli sloveni all'estero Gorazd Zmavc.

"Sia la Slovenia che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - così nella dichiarazione congiunta - continueranno a incoraggiare la promozione dei risultati dei numerosi progetti conclusisi nel precedente periodo programmatorio 2007-2013 nonché a partecipare attivamente per la definizione dei futuri progetti strategici". In questo contesto, è sottolineata l'importanza del tema della promozione delle Minoranze, attingendo alle possibilità offerte dal Programma Interreg V A Italia - Slovenia 2014-2020 che vale 90 milioni di euro.

Per quanto riguarda il settore dei Trasporti, Serracchiani ed Erjavec convengono sulla "necessità di migliori collegamenti ferroviari attivando il prima possibile dei servizi di trasporto passeggeri transfrontaliero, favorendo il ripristino del servizio Venezia-Trieste-Lubiana e migliorando l'interoperabilità ferroviaria su tutte le tratte confinarie". Particolare rilievo viene annesso alle risultanze tecniche del Tavolo interministeriale Italia-Slovenia per la progettazione della nuova linea ferroviaria tra Trieste e Divaccia. Per la parte stradale, si punta a favorire le connessioni dirette "a partire da quelle tra Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba tra l'area della provincia di Trieste e la zona del Litorale e del Carso". Accordo anche sull'opportunità di accrescere i servizi dei Trasporti transfrontalieri marittimi.

Sul fronte dell'Energia "entrambe le Parti hanno riaffermato la loro opposizione in merito al progetto del rigassificatore di Zaule", mentre si punta alla Cooperazione nello sviluppo di Reti energetiche intelligenti.

Se il Comitato congiunto ha aggiornato e potenziato la Cooperazione tra le Agenzie per la protezione dell'ambiente, per lo Sviluppo rurale e l'Agricoltura "si è discusso delle questioni relative alla viticoltura, a partire dalla protezione transfrontaliera del Terrano sul Carso e della Ribolla nella zona di Brda/Collio".

Turismo (cicloturismo e rurale) ed Enogastronomia sono evidenziati come settori di Cooperazione da rafforzare sul versante economico, che punta sul confronto tra le rispettive strategie di Specializzazione intelligente (S3) e a una collaborazione più intensa sulla Ricerca, l'Innovazione e il trasferimento tecnologico da un lato e le Politiche sociali e sanitarie dall'altro, attività queste ultime già ben avviate.

Anche la Pianificazione territoriale e la Protezione civile, ricordando i 40 anni dal terremoto del Friuli e di Posocje, rappresentano un terreno di collaborazione concreta. A tale proposito "continueranno a essere organizzate esercitazioni congiunte di Protezione civile e lo scambio di esperienze e buone prassi".

ARC/PPH/EP