14.9.2016 18:46

RELAZIONI INTERNAZIONALI: SERRACCHIANI, A MONACO LA CONFERMA DELL'ASSE FVG-BAVIERA

L'incontro con i due ministri bavaresi Beate Merk (Affari regionali) e Marcel Huber (Rapporti con il Governo federale) "è stato estremamente importante" e "getta le basi per ragionare su un aumento dei traffici sul Porto di Trieste e su una semplificazione attraverso un corridoio doganale diretto Trieste-Monaco".

Monaco di Baviera (Germania), 14 settembre - L'incontro odierno a Monaco di Baviera con due ministri del Land bavarese, Beate Merk (Affari regionali) e Marcel Huber (Rapporti con il Governo federale), "è stato estremamente importante" e "getta le basi per ragionare su un aumento dei traffici sul Porto di Trieste e su una semplificazione realizzata attraverso un corridoio doganale diretto tra Trieste e Monaco".

Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al termine dei colloqui avuti con i due ministri al centro congressuale per la Cultura e l'Istruzione di Monaco (Gasteig), colloqui che permettono di "dare concretezza all'Accordo siglato tra il Friuli Venezia Giulia e la Baviera lo scorso 4 maggio a Trieste alla presenza del presidente Seehofer".

Serracchiani ha ricordato che i punti chiave dell'Accordo bilaterale erano proprio "la capacità di migliorare la viabilità, le connessioni, la portualità e soprattutto il fatto che la Baviera consideri Trieste il suo terzo Porto dopo Amburgo e Brema". Così, l'odierna presentazione dello scalo giuliano alle Istituzioni e alle Autorità bavaresi con il commissario straordinario Zeno D'Agostino, "consentirà di conquistare nuovi spazi in un mercato che è di grande interesse per il Porto di Trieste e per il Friuli Venezia Giulia".

All'incontro con i ministri era presente l'ambasciatore d'Italia a Berlino Pietro Benassi, con il console generale italiano a Monaco Renato Cianfarani.

"Con il ministro Merk - ha rilevato ancora Serracchiani - abbiamo parlato anche di Programmazione europea, dei grandi progetti europei che ci vedono insieme nella Strategia Alpina e della possibilità anche di utilizzare fondi europei con progetti comuni, per quanto riguarda l'Istruzione, la Formazione, la Ricerca, la Viabilità e le connessioni in generale".

ARC/PPH/ppd