Il governatore ha partecipato all'Assemblea nazionale Anci
Bergamo, 23 nov - "È necessaria una semplificazione delle norme
e delle procedure che governano le dinamiche di spesa del Piano
nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, bisogna tenere in
considerazione, nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi
del Piano, del mutato scenario economico a seguito dell'aumento
dei costi delle materie prime. Infine, fin dall'inizio e
rimanendo in parte inascoltati, abbiamo suggerito a livello
statale di prevedere un maggior coinvolgimento delle istituzioni
locali, delle Regioni e dei territori nella predisposizione del
Pnrr, perché in caso contrario le criticità, come poi si è
verificato, sarebbero aumentate".
Lo ha detto oggi a Bergamo il governatore del Friuli Venezia
Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano
Fedriga, nel corso dell'Assemblea nazionale dell'Anci
intervenendo al focus titolato "Per un'Europa dei Comuni unita,
forte e solidale. Pnrr e una nuova programmazione". All'evento ha
partecipato anche l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti.
Dopo aver ringraziato l'Anci per l'invito e auspicando una
collaborazione più istituzionale tra l'Associazione dei Comuni e
la Conferenza delle Regioni, Fedriga ha parlato anche di un
opportuno pieno coinvolgimento delle Regioni relativamente alla
programmazione europea degli altri fondi strutturali gestiti a
livello decentrato "che se non coordinati con il Pnrr rischiano
di sovrapporsi e creare delle distorsioni tali da rendere
irrealizzabili certi progetti".
Tornando al tema dell'aumento dei costi delle materie prime
Fedriga ha ribadito il concetto che non si tratta di prevedere
ulteriori risorse "perché non ce ne sono, ma di essere realisti e
sinceri con i cittadini e mettere in atto le opportune
correzioni, senza riscrivere il Piano".
Riportando l'esperienza del Friuli Venezia Giulia, Fedriga ha
ricordato come la Regione stia fornendo attraverso gli Uffici un
supporto costante e puntuale ai Comuni, soprattutto a quelli più
piccoli, a livello progettuale e sulla predisposizione della
parte amministrativa e burocratica del Pnrr.
In conclusione il governatore ha lanciato un appello per la
semplificazione delle norme e sull'interpretazione di queste
ultime "che non può essere diversa da ente a ente, da
un'articolazione dello Stato a un'altra, perché non può definirsi
un paese pienamente democratico quello che blocca con la
burocrazia la crescita e lo sviluppo".
ARC/GG/ma