Confermato dall'agenzia un giudizio migliore rispetto a quello
dello Stato italiano
Trieste, 17 dic - "Il report di Moody's certifica la buona
condizione delle finanze regionali partendo da un dato importate:
la regolarizzazione di un rapporto economico con lo Stato che
garantisce maggiori risorse alla Regione Friuli Venezia Giulia.
Si tratta un passaggio, ottenuto nel corso della legislatura, che
rende più solidi i nostri bilanci e favorisce la nostra
autonomia".
È questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga sullo studio effettuato dall'agenzia di
rating finanziario Moody's in merito al profilo creditizio della
Regione Friuli Venezia Giulia, che ha assegnato alla Regione un
rating Baa2 negativo, che risulta quindi migliore del rating
sovrano italiano, il quale secondo la stessa agenzia è Baa3
negativo.
Secondo il governatore "dobbiamo prendere atto della 'promozione'
assegnata alla Regione da una delle più autorevoli agenzie di
rating a livello mondiale internazionale. Il report evidenzia la
buona capacità di governance dell'Amministrazione regionale; si
tratta di una notizia estremamente positiva che incentiva la
prosecuzione delle azioni avviate in questi anni a favore del
nostro territorio e dei suoi cittadini".
Nella sua nota, Moody's evidenzia anche "i livelli di
indebitamento molto bassi della Regione con la posizione di
liquidità molto forte" e sottolinea la presenza di "un'economia
locale forte e una sana gestione finanziaria".
L'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli ha rimarcato che
"anche quest'anno ci confermiamo con un ottimo rating, superiore
rispetto al sistema Paese: la valutazione di Moody's ci riempie
di orgoglio e soprattutto comprova che abbiamo adottato soluzioni
opportune per consolidare l'economia regionale. Un parametro,
quest'ultimo, fondamentale nel contesto della valutazione del
rating del Friuli Venezia Giulia".
"Il rating Moody's, frutto di una disamina approfondita - ha
affermato Zilli -, accerta la bontà della ricetta della Giunta
Fedriga: l'ampliamento del margine di autonomia con la revisione
dei patti finanziari con lo Stato si è abbinato a scelte
amministrative efficaci e alla solidità del sistema economico, di
cui va dato merito alle imprese".
ARC/PPH-MA/pph